Tenuta del Consigliere


Terreni di olivi
Fin dal 1815 il “Consigliere”, discendente da un’antica famiglia di origine amalfitana, pensò di acquisire nuovi terreni nel Cilento da dedicare alla coltivazione dell’olivo ed alla produzione dell’olio in un antico frantoio di cui si conserva ancora l’originaria macina in pietra.
Dunque tradizione ma anche innovazione che, grazie anche all’impianto di nuove cultivar, nell’incontaminato territorio del Parco Nazionale del Cilento, dalle caratteristiche pedologiche e microclimatiche ottimali, conferiscono al nostro “oro verde “più intensi e particolari sentori.
Due secoli quindi di pregiati oli extravergini, frutto spesso di olivi secolari, sovente cresciuti in zone impervie, ma dall’inconfondibile gusto e profumo, fondamento di quella dieta cilentana, teorizzata da Ancel Keys ed ormai conosciuta in tutto il mondo come “dieta mediterranea”.

Il territorio
L’azienda agricola Tenuta del Consigliere sorge all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, una riserva naturale dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità in quanto tutela della biodiversità.
Nel 2010 il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni è stato inserito nella rete europea dei Geoparchi. Un paesaggio unico appartenete all’area meridionale della Campania, in provincia di Salerno, nella quale si adagiano colline e ulivi che si affacciano dolcemente nel blu del mar Tirreno.
La storia del Cilento ha origini lontanissime, fonte di ispirazione per poeti, scrittori e cantori: Ungaretti ha dedicato pagine della sua raccolta “Il Mezzogiorno” al Cilento, è noto come Giambattista Vico abbia dimorato per nove anni a Vatolla nel Cilento, è qui che prende forma, germoglia “l’idea della scienza nuova”, anche Hemingway rimase attratto dalle bellezze del territorio durante i suoi soggiorni nel Cilento.
Molti dei miti Greci e Romani sono stati ambientati sulle sue coste, il più famoso dei quali è quello dell’isola delle sirene.


