Birra 42

Il birrificio
Il BIRRIFICIO c&c, nasce nel dicembre 2015 a Foglianise a seguito di un’accurata riflessione della famiglia De Cicco. Carmine, Carlo Maria, Maria e Celestino, apportano quotidianamente al Birrificio un contributo determinante, ciascuno secondo le proprie competenze e capacità, tutti con il massimo impegno.

Il risultato di tale applicazione è la “Birra42”, un prodotto in cui ogni singolo elemento: la bottiglia, l’etichetta, le materie prime, il brand e il packaging, è ideato attraverso un processo totalmente endogeno a tale nucleo.

Quindi, la BIRRA42 (for two) non è un semplice prodotto. Esso, in quanto sapiente combinazione di elementi e fattori produttivi tangibili e intangibili, rappresenta la sintesi di valori condivisi che vanno oltre il prodotto “birra”.

Il risultato è un prodotto per intenditori esigenti, più o meno giovani. Il gusto persistente, oltre ad esaltare “la tavola”, lascia un ricordo di buono, naturale e profumato, che richiama agli aromi della materia prima e i sapori di questa terra baciata dal sole. Il mastro birraio Celestino De Cicco propone 4 versioni della “BIRRA42” in grado di soddisfare le esigenze di tutti quelli che desiderano gustare un’ottima birra, prodotta nel Sannio e pronta a decollare per raggiungere il cuore, la mente e il palato dei grandi e piccoli intenditori.

Il territorio

Foglianise è un comune italiano della provincia di Benevento in Campania, insignito nel 2012 del titolo di città. Di origine preromana, Foglianise è nota per la festa del grano che vi si tiene in agosto.

La festa del grano, è un festival che si svolge ogni anno dall’8 al 18 agosto; essa ha probabili origini pagane ed è legata al culto di san Rocco, patrono del paese. Elemento caratterizzante della manifestazione è la sfilata dei carri di grano la mattina del 16 agosto, riproduzioni in miniatura di monumenti famosi, di strumenti agricoli riguardanti la mietitura, oppure opere scaturite dalla fantasia dei “carristi”, realizzate mediante tecniche differenti di intreccio di steli di grano sfilano per il paese. Gli “artisti della paglia” danno vita a “trecce”, “laccetti”, raffinate lavorazioni che sembrano trame intessute.

Nel corso del tempo, accanto alle tecniche conosciute e diffuse, altre sono state sperimentate e applicate agli impalcati di legno o ferro, denotando una continua evoluzione della manifestazione; i modelli vengono resi con realismo, mediante la realizzazione di bifore, trilobi, archi rampanti, colonne tortili. La sfilata dei carri, trainati da trattori o da animali, lungo il “tracciato della tradizione”, attrae numerosi turisti.