Bioland


Agricoltura Biologica
Leader nel settore dell’agricoltura biologica sin dal 1993, con produzione propria, è la prima nel settore a dare la sicurezza alimentare al consumatore con la rintracciabilità del prodotto.
L’azienda è controllata e certificata ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) ai sensi del reg. CE 2092/91.
Grano Duro Senatore Cappelli (il grano duro più prodotto), Khorasan (Saragolla Lucana), Russello, Farro Dicoccum, Farro Monococcum;
Grano Tenero Gentil rosso, Verna, Farro Spelta, Triminia, Bianchetta, Risciola e Notevole è la produzione di legumi che vengono adottati nel sistema di rotazione quali lenticchie, ceci, ceci neri e cicerchie, coltivate sempre e solo secondo le metodologie dell’agricoltura biologica.
Le leguminose essendo azotofissatrici apportano azoto dall’aria nel suolo, perciò non utilizziamo concimi organici. Inoltre il grano “Senatore Cappelli”, come tutti i grani antichi, con la loro altezza e il loro apparato radicale sviluppato, soffocano le malerbe, quindi indispensabile in agricoltura biologica
mulino a macine di pietra (con certificazione biologica ICEA) per la trasformazione dei grani antichi in farine integrali e non integrali

Il territorio
Le civiltà preistoriche del parco archeologico e le atmosfere medievali del centro storico si fondono nella splendida cittadina arroccata sul ciglio di un crepaccio.
Si adagia sull’orlo di un burrone, l’affascinante Gravina in Puglia, nella Murgia Occidentale, in un’area segnata dalla presenza di puli e gravine, a poco più di 10 km da Altamura e a meno di 50 km da Andria e Bari.
Al confine tra Puglia e Basilicata, Gravina rientra nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Gran parte della città si estende, infatti, sulla sponda di una gravina profonda più di 100 m. A impreziosire le campagne, già frastagliate dai capricci della pietra, ci sono i siti archeologici della Collina Petramagna e del Padre Eterno, con i resti di templi, mura e pavimentazioni di antiche dimore e il vasto repertorio ceramico.
Sembrano in bilico sulla collina, arroccati su un promontorio fuori dal centro abitato, i resti del Castello Svevo, mentre a poca distanza sorgono la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Basilica Cattedrale, adagiata sul ciglio di un crepaccio, con una vista meravigliosa sulla gravina.
A Gravina, nella seconda metà di aprile, è da non perdere la Fiera di San Giorgio, una delle più antiche d’Italia.


