Azienda Agricola Claudia Borrello

La Pezza

La mia azienda produce olio, anche se quantitativamente penalizzato dal diffondersi della xylella, e confetture, riscoprendo e valorizzando frutti antichi per poi trasformarli in marmellate.

Le confetture non sono solo il lavoro di raccolta e trasformazione della frutta, dietro c’è un progetto di valorizzazione del territorio, di recupero, di riconquista di produzioni abbandonate, di cura e passione , guardiani attenti del nostro territorio.

Il territorio

Arrivare nel Salento, significa percorrere tanti chilometri di strada di campagna, immergendosi in una favola i cui protagonisti sono gli ulivi secolari, diversi per forma, grandezza, espressivi per la loro forma e dimensione. Ora non è più così.

Quello che doveva diventare patrimonio mondiale dell’umanità, un territorio caratterizzato da grandi distese di ulivi secolari, nel Salento, sta scomparendo.

La xilella, o Complesso del Disseccamento Rapido dell’Ulivo(CoDIRO), ha distrutto parte di questo territorio, con pesanti risvolti economici ed ambientali e nonostante convegni , studi, ricerche, non si è ancora riusciti a trovare una cura.

Il Salento rimane comunque un territorio da esplorare. Tra la primavera e l’estate si vede un’esplosione di colori; dalle sfumature sanguigne della terra, al verde della macchia mediterranea, al giallo pieno del sole e degli arbusti rinsecchiti. Il Salento va oltre il trinomio “sole, mare, vento” a cui ci hanno abituati: è armonia, bellezza, cultura, generosità, tradizione.

Noi giovani agricoltori, presi dallo sconforto ,ma pieni di speranza non ci siamo rassegnati anzi ,ancora più motivati a riprendere in mano l’attività agricola dando un senso nuovo al modo di intendere l’agricoltura, la coltivazione dei campi, avendo più rispetto per la biodiversità, non usando disserbanti o pesticidi, cercando con molta fatica di ridare identità e dignità ai campi, che sono stati sfruttati , maltrattati, superando la logica dello sfruttare invece di investire e salvaguardare. Ora è difficile ricominciare ma ci stiamo impegnando, ricominciando a coltivare nel rispetto della biodiversità, educando chi ha dimenticato il valore della natura.